martedì 30 settembre 2008

Unicredit dove sei???

Ancora una volta devo citare un mio post, quello di ieri, Si sprofonda... Unicredit di più! perchè come previsto Unicredit sta affondando. Oggi è stata una giornata relativamente tranquilla, solo -0,50 circa, ma Unicredit perde il 12,68%. Ora se il -10% di ieri era "più comprensibile" in una giornata disastro per tutti, questo -12,68% di oggi è figlio delle gambe di argilla di Unicredit: oggi il comparto bancario ha perso solo lo 0,1%, e sarebbe positivo se togliamo Unicredit. Unicredit paga la notevole esposizione sul mercato di derivati americano e il mercato che conosce le cose fa capire a Unicredit che non è una società sana, a differenza dei giornalisti nostrani che vedevano in Unicredit la grande conglomerata italiana, l'uovo di Colombo del sistema bancario italiano.
Per far capire a chi legge cito Warren Buffet che è l'uomo più ricco del mondo: egli fra le altre cose dice:

- (parlando delle banche d'affari) Ne ricevo anch'io a valanghe, ma non li apro nemmeno. Mi farebbero guadagnare più soldi se mi inviassero direttamente i francobolli
con cui imbustano le analisi.

Perchè dice questo Buffet? E' molto semplice: perchè le obbligazioni (o azioni) emesse da un impresa hanno sempre una banca che le colloca e questa banca è SEMPRE in conflitto d'interessi dato che indipendentemente dalla solidità dell'impresa deve rientrare del prestito elargito all'impresa e dunque deve scaricare i rischi sui clienti per lo più ignari del reale valore aziendale e della sua solidità. Abbiamo visto questo con Parmalat, coi bond argentini, con il crack Lehman come esempi più macroscopici, ne stiamo vedendo gli effetti anche su Telecom, su Unicredit e della Saras di Moratti (perlatro ora sotto indagine data la presunta sopravvalutazione delle azioni il cui introito sarebbe servito ai Moratti per pagare l'esposizione con le banche.
Ora se un titolo non è sicuro alla banca non interessa: alla banca interessa far utili e rientrare delle esposizioni, questo ovviamente non coincide con l'interesse dei clienti. E Warren Buffett lo sa benissimo.

Cito anche Peter Lynch, altro miliardario, lui un giorno comprò azioni della Warner a 28$ e gli telefonò no di questi delle banche d'affari dicendo che il titolo era sopravvalutato, le azioni salirono a 38 e lui per sicurezza le vendette nonostante i fondamentali della Warner fossero invariati. Ebbene le azioni arrivarono a 180$ e anche quando crollarono per il fallimento di una controllata valevano comunque il doppio del prezzo di vendita, cioè valevano ancora 76$.

Lynch dice inoltre di non fidarsi delle previsioni degli analisi ma studiare bene l'azienda in cui si intende investire: questo perchè ci può essere una società con problemi ma che è solida, come invece ci sono società apparentemente solide ma che in realtà non lo sono.
Unicredit è una banca apparentemente solida perchè è notevolmente esposta sul mercato dei derivati americano e si troverà nella stessa posizione di molte banche entro poco tempo quando dovrà svalutare il suo patrimonio perchè non è il valore reale dell'impresa.
In tutta questa marea di notizie catastrofiche ce n'è una buona: pare che Warren Buffet sia interessato a Mediaset: se fosse vero finalmente avremo un'informazione libera e sarebbe la fine di Berlusconi dato che nè lui nè tutte le banche italiane hanno la forza di Warren dato che ora ha anche aiutato Goldman Sach comprando una partecipazione del 10%.

lunedì 29 settembre 2008

Si sprofonda.. Unicredit di più!

Come previsto nel mio post "Vacche Magre" l'economia mondiale sta andando sempre più giù. Oggi c'è stato un altro crollo delle borse mondiali a causa della mancata approvazione da parte del Congrasso americano del piano di salvataggio proposto da Bush. Giusamente negli USA fanno fallire chi sbaglia, anche se i rischi sono grandi: giustamente perchè non è giusto che lo stato spenda soldi per pagare gli errori dei privati che statalizzano le perdite e si appropriano degli utili, prassi tutta Italiana.
Il piano in realtà era una cosa abbastanza sensata ma rischiosa: se si fossero spesi quei 700 miliardi e non fossero bastati sarebbero stati guai catastrofici, perchè non è detto che questi 700 miliardi sarebbero bastati, ma se si fossero spesi in caso di altri crack sarebbe statoil disastro totale e dato che di altri crack ce ne saranno è meglio che i soldi stiano dove sono ora senza salvare nessuno.
Il rischio di effetto domino ancora più pesante di quello attuale è evidente: un nuovo '29 è all'orizzonte, tutti in cuor loro lo sanno, ma i baroni dell'economia fanno finta nelle loro dichiarazioni sprizzando ottimismo da tutti i pori. Invece questo è solo l'inizio a meno che non saranno varati provvedimenti adatti e molto velocemente.
Ora abbiamo un inflazione in crescita con abbssameto dei consumi nonostante un alto tasso d'interesse e più lo si alzerà più aumenterà l'inflazione perhèin realtà non esiste correlazione provata fra le due cose come invece ci insegnano a scuola: non è vero che aumentando la moneta circolante aumenta l'inflazione o diminuendola diminisce l'inflazione.
La prova è evidente agli occhi di tutti. Ora se diminuiscono i consumi è ovvio che diminuisca la produzione: se lagente non compra l'industrale non produce: maperchè la gente non compra?
Perchè non ha i soldi per farlo essendosi indebitata irragionevolmente per comprare beni di largo consumo a rate, oltre ai mutui. Ciaramentelagente deve mangiare, e se prima poteva sprecare con meno moneta nonpuò farlo, deve stare attenta a come spende: questa meno moneta tradotta sono salari più bassi rispetto al costo della reale per mantenere il livello di vita di qualche anno fa.
Questo ha portato moltissimi a non poter pagare le rate dei mutui e a far crollare le prime banche e di qui l'effetto a catena. In Italia sta arrivando ora: Unicredit perse il 14% in una sola seduta quel martedì 16 settembre, oggi ha lasciato il 10%, il titolo vale la metà d quanto valeva all'inizio dell'anno. Fossi un correntista Unicredit mi affretterei a ritirare i soldi perchè Unicredit è un gigante con le gambe di argilla. E se fossi uno di quegli sciagurati che invece di tenersi la liquidazione dal proprio datore di lavoro chiederi lumi su dove sono stati investiti i soldi, idem se avessi sottoscritto qualche piano d'investimento.
Unicredit che è già nella bufera perchè avrebbe venduto prodotti finanziari speculativi a molti imprenditori senza dirgli che erano prodotti ad alto rischio: naturalmente Unicredit tiene per se gli utili e scarica i propri errori sugli ignari clienti. Questo è il forum Adusbef dove si parla di Unicredit: c'è da sbiancarsi i capelli. Ma la Consob dov'è? C'è? Esiste?
Crollo di Parmalat docet: Unicredit farà il tonfo.
Inoltre vi consiglio di leggere questo forum: è edificante.

domenica 28 settembre 2008

Il (bello) addormantato

Che Berlusconi fosse sceso in politica per fare i suoi interessi è vvio da molo tempo, ed è ancora più ovvio il perchè voglia mettere le mani pesantemente nella Giustizia. Da anni viene detto: Montanelli e Biagi, Luttazzi, Travaglio, Gomez e Di Pietro hanno sempre denunciato le storture di un sistema che monopolizza l'informazione e che vuole la Giustizia ai suoi piedi altrimenti Berlusconi farebbe la fine di Craxi. Il PDS prima, L'Ulivo poi, il PD adesso è stato sempre un belo addormentato. Oggi l'addormentato si è svegliato denunciando la deriva autoritaria che sta prendendo la Repubblica (perchè si aspettava altro l'illuso Veltroni?).
Simili dichiarazioni di un Presidente del Consiglio in altri paesi porterebbero lo stesso a dimettersi il giorno stesso, ma si sa siamo in Italia e le tv dipendono da Berlusconi. Finchè non ci sarà un altro Mario Chiesa che rompe il sistema da dentro l'Italia è destinata alla fine delle democrazia per diventare qualcosa di simile ad una dittaura stile Putin: leggera, morbida, poi dire quello che vuoi tranne denunciare le loro ruberie.
Ieri ho letto l'interessante blog di Bruno Tinti, magistrato che denuncia tutto questo e spiega come vogliono modificare il codice di procedura penale questi loschi personaggi per trarre vantaggio da un pubblico ministero completamente alle dipende del governo.
Qui siamo ormai alla linea del Piave: o si resiste o si muore.

sabato 27 settembre 2008

Repubblica delle Banane

Su internet si apprendono molte cose che ovviamente non sono rportate dalle tv che sono a libro paga del Premier oppure controllate politicamente da lui.
Ovviamente quando esplode qualche "bomba" tornano a galla i veri problemi.
La questione dei rifiuti in realtà è ancora lontana da essere risolta: se è vero che a Napoli qualcosa è stato fatto la provincia è ancora in alto mare e con i rifiuti per le strade. A Chiaiano ci sono stati ancora incidenti: insomma la situazione è poco diversa da quella di qualche mese fa'.
Intanto Berlusconi si pavoneggia dicendo che ha risolto il problema dei rifiuti (non risulta affatto ai cittadini campani) e dell'Alitalia (non alle sue condizioni) e ancora deve definirsi il contratto di hostess e stewards e ancora dichiara cose senza senso che in un paese normale lo porterebbero come prima cosa alle dimissioni immediate visti i processi in corso e poi probabilmente in galera dato che c'è un reo confesso che ha dichiarato che è stato corrotto da Berlusconi (caso Mills). Intanto le preoccupazioni di questo governo sono state di dare l'Alitalia ad una società d imprenditori che in altri paesi sarebbero fuori dal sistema imprenditoriale data l'evasione fiscali e i processi in corso nonchè per la mala gestione.
Intanto dopo il Lodo Alfano che giustamente i pm di Milano sostengono sia incostituzionale di cui il Tribunale di Milano valuterà l'eccezione presentata, il governo si appresta a fare il lodino per parare il fondoschiena al Ministro Matteoli a processo per favoreggiamento, invece di dimettersi come ha fatto il primo Ministro israeliano che ha dichiarato di essere fiero di poter vivere in un paese dove i giudici posso indagare liberamente su chiunque, qui invece chi delinque deve restare impunito come nella migliore tradizione mafiosa.
Intanto l'Italia nel 2008 è scesa di 14 posizioni nella classifica internazionale sulla corruzione mettendosi al pari delle Seychelles: forse, se non si è capito, la Repubblica delle banane è l'Italia.
Io non so chi vincerà le prossime elezioni, ma spero vivamente che i dipendenti Alitalia, i cittadini campani, i precari e chi crede che TUTTI debbano andare a processo si ricordino di tutto questo e diano un calcio nel sedere a questa banda di pregiudicati.

martedì 23 settembre 2008

Opposizione

Mentre Verltroni va a New York a presentare un libro suo (a spese di chi poi sono curioso di saperlo) Famiglia Cristiana e Di Pietro rimangono le uniche vere forze d'opposizione. Dovrei mettere anche Gomez, Travaglio, Ricca e tantissimi bloggers. Ma Famiglia Cristiana rimane sempre una testata e non un giornalista e Di Pietro un politico che è capo di un partito.
Stavolta non mi stupisco più, ci si può stupire la prima e la seconda volta ma la terza è un po' troppo: Famiglia Cristiana ancora una volta tira bordate al governo chiamando "Porcata 2" il disegno di legge antidemocratico che vuole togliere la preferenza alle votazioni per il Parlamento Europeo, dopo che la "Porcata di Calderoli" aveva tolto le preferenze alla Politiche.
Intanto, siccome il nostro Presidente del Consiglio dice che va tutto bene e che l'Italia ha un'economia solida, le previsioni del Governo su PIL 2008 e 2009 sono state riviste... in peggio naturalmente: in realtà le previsioni del nostro governo sono fin troppo ottimistiche: questo, salvo miracoli e controtendenze imprevedibili, è l'inizio della fine. Di questo, oltre alle speculazioni miliardarie, dobbiamo ringraziare anche le politiche miopi delle Banche Centrali.
Quando finalmente l'Italia crollerà molte persone si sveglieranno e constateranno di essersi sbagliate. Intanto Di Pietro avanza... alla faccia dei sondaggi fasulli di Berlusconi

lunedì 22 settembre 2008

Sempre più giù

Venerdì le Borse avevano tirato un respiro di sollievo, almeno così pareva. Invece oggi siamotornati peggo di come eravamo messi giovesì, col petrolio che è salito di prezzo in una sola seduta di 25 dollari, in pratica del 30%.
Nonostante gli annunci di Bush sul piano da 700 miliardi i mercati che bene avevano ragito venerdi, oggi sono affondati nuovamente: la causa è in un sistema che privilegia troppo la speculazione.
Soros, l'uomo che piegato la Banca d'Inghilerra 15 anni fa, da sempre auspica una diversa regolamentazione del mercato in senso più restrittivo: ovviamente come operatore rispetta e usa quelle attuali che l'hanno fatto ricchissimo.
Io spero che Soros dia il colpo finale a questo mercato affinchè lo si possa ristrutturare da capo. Chi ha girato un po' il mondo sa che per esempio la legge della domanda e dell'offerta è in realtà una cosa che esiste solo sui libri, altrimentinon si spiegherebbe perchè la pasta di una notissima marca italiana, fatta in italia, costi la stessa cifra in Italia e dall'altra parte el mondo, nonostante costi di trasporto e dogana.
In realtà sul mercato italiano la legge funziona a fregare la gente perchè la gente non sa quste cose: lo stesso si uò dire di una notissima marca di batterie che addirittura costano il 50% meno: quasi quasi faccio un container le vendo in Italia.
Senza contare i costi telefonici: la banda costa gualeper tutti, anzi per le telco Ialiane dovrebbe costare meno data la maggiore quantità, dnque io non mi spiego come mai l'incidenza sul salario del costo di un sms o di 1 minuto di conversazione in Paraguay sia molto minore che in Italia.
Questa crisi economica è simile a quella degli anni '70: crisi energetica, inflazione e recessione economica: in una parola: stagflazione.
In Italia questa è anche più pesante perchè al contrario degli altri paesi europei noi abbiamo scommesso su salari bassi, come se potessimo fare concorrenza alla Cina con i salari.
Intanto sui Tg nagionali mandano esempi di gente che fa la spesa nei centri commerciali svizzeri dicendo che i prezzi sono dl 30% più bassi e udite udite, le commesse mediamente prendono 800 euro in più: per la serie italiani cornuti e mazziati.
I nostri politici, imprenditori e quant'altro mi devono spiegare come mai in Svizzera un commesso prende quasi il doppio in Italia però i prodotti che vende costino il 30% meno. Cioè in Svizzera hanno salari più alti e costo della vita minore. Dunque c'è qualcosa che non va nel sistema italiano e torniamo al discorso delle batterie e della pasta.
La Banca Europea tra l'altro non aiuta con sua politica volta al contenimento dell'inflazione: in questi 6 anni di euro non ha frenato l'inflazione, non ha saputo aumentare i consumi interni, non ha favorito la circolazione della moneta e creato disoccupazione: queste le accuse del Premio Nobel dell'Economia Modigliani e altri economisti alla BCE.
Putroppo in questi casi è molto meglio avere un po' d'inflazione ma avere meno disoccupazione e conseguentemente aumento di consumi che sono a minimo da 10 anni aquesta parte. Negli anni '70 la stagflazione si curò male, ma ora anche peggio: però mi ricordo gli anni '80 con l'inflazione all'8% però si trovava lavoro molto più facilmente di ora perchè la gente consumava di più
Quando i signoroni della BCE capiranno che non è la quantità di moneta sul mercato il problema ma la lentezza con cui circola risolveranno il problema (forse, perfino Friedman l'ha capito). Posso immettere nel mercato qualsiasi quantità di moneta, ma se non circola sei fregato. Posso avere soltanto un biglietto da 10 euro in uno stato, ma possono essere ricchi tutti. Dipende da quanto velocemente circola questo biglietto da 10 euro.

domenica 21 settembre 2008

La dignità non ha prezzo: e paga

A quanto pare domani sarà pubblicata una gara pubblica per Alitalia, una via onesta, alla luce del sole e secondo le regole di mercato tanto decantate dal nostro governo e mai attuate.
E guarda caso in quste ore viene sbugiardato ancora Berlusconi che sosteneva non ci fossero altre alternative alla CAI: a quanto pare c'è e si chiama Lufthansa.
Questa è una grande vittoria per i lavoratori perchè da ora, probabilmente, la questione sarà gestita secondo regole più serie.
Mi fa ridere Bossi che dichiara:"I sindacati hanno sbagliato, non era una trattativa normale, era un prendere o lasciare e loro non lo hanno capito".
Bossi ha capito che i sindacati avevano capito benissimo accusando più volte CAI e governo che non era una trattativa ma un mettere la corda al collo dei dipendenti. E giustamente loro hanno fatto il gesto dell'ombrello difendendo la loro dignità. Per inciso con questa dichiarazione Bossi sbugiarda ancora Berlusconi qualora ce ne fosse ancora bisogno.
Intanto in Israele sono stati sequestrati beni e conti corenti della compagnia.
Ricordo a tutti quelli che volevano e vogliono dare l'Alitalia alla CAI una cosa: la dignità non ha prezzo: e paga!

sabato 20 settembre 2008

Meglio falliti che in mano a questi banditi

Il mio plauso va alla CGIL e al sindacato dei piloti ed assistenti di volo che (almeno fino ad ora) non si sono piegati alla scandalosa offerta della CAI. Finalmente alla RAI ho potuto sentire la sacrosanta verità detta dai dipendenti Alitalia: la dignità non è in vendita.
Ho finalmente sentito da Di Pietro dire che questa modalità di cedere Alitalia è da codice penale e che siccome di fatto Alitalia non c'è più perchè la CAI non è Alitalia, andrebbe fatta una gara internazionale al miglior offerente.
Sono fallite Swissair e Sabena non vedo perchè non debba fallire Alitalia: altri vettori copriranno le rotte lasciate libere e gli assets saranno venduti al miglior offerente finalmente alla luce del sole. E i dipendenti sicuramente avranno trattamenti migliori perchè bene o male chi si prende le rotte di Alitalia avrà anche bisogno di personale.
Speriamo che la trattativa fallisca, almeno lo Stato non dovrà pagare nessuna contropartita a questi signori (vedi EXPO e aumento pedaggi autostradali) che ricordiamo hanno già svaligiato l'Italia: Colaninno, evasore fiscale, che ha comprato la Telecom a debito, Tronchetti Provera che ha gestito Telecom i modo vergognoso facendola diventare la società più indebitata del mondo (e tra poco ci sarà da ridere anche per Telecom), i Benetton che hanno avuto in concessione le Autostrade per due soldi, non fanno investimenti e pretendono sempre pedaggi maggiori, per autostrade pagate con i soldi dei cittadini. Questi signori hanno rovinato l'Italia, spogliandola delle sue ricchezze, e bene fanno i dipendenti Alitalia a chiedere piuttosto il fallimento che finire in mano a questi squali.

mercoledì 17 settembre 2008

Vacche magre

L'economia mondiale va sempre peggio: ieri sono stati "bruciati" solo in Europa oltre 120 miliardi di euro. Una settimana fa l'Unione Europa e l'Istat con numeri e fatti hanno spiegato come i consumi calino e l'economia sia in fase di stagnazione. Berlusconi fece la solita propaganda dicendo che l'Italia ha un'economia solida. Che l'economia ora sia solida invece qualche dubbio c'è dato che Berlusconi è stato sbugiardato da Tremonti, il quale dichiara che nei prossimi mesi la crisi economica peggiorerà.
Purtroppo per noi peggiorerà ancora di più per vari motivi perchè tutta l'Italia in realtà è gestita poco diversamente dall'Alitalia.
E invece di pensare a cambiare sistema economico in Italia pensano a farsi i fatti loro mettendo in agenda le leggi contro le intercettazioni.
All'Italia, viste le premesse, non resta altro che affondare.

lunedì 15 settembre 2008

Bugiardi di stato

L'Affaire Alitalia diventa sempre più ingombrante e Berlusconi oggi ha dichiarato che i 3250 esuberi rappresenterebbero la metà degli esuberi previsti nel piano industriale di Air France. Berlusconi è un grande bugiardo: gli esuberi del piano industriale Air France erano 2120, quindi il 50% meno di quanto dichiarato da Berlusconi.
Berlusconi non solo mente sapendo di mentire ma ha fatto un'operazione che all'estero hanno definito "da bancarotta fraudolenta".
Il piano Air France, oltre ai minor esuberi, prevedeva che la compagnia francese prendesse la società così com'è, con tutt i debiti: Berlusconi a fatto un'operazionedi finanza creativa: ha scorporato i debiti accollandoli allo Stato e la parte buona l'ha data a Colaninno e compari. In pratica i fessi (noi) paghiamo i debiti e quelli fanno gli imprenditori con i soldi degli altri, i nostri soldi. Air France si sarebbe accollata tutti i debiti e aveva proposto un piano industriale accettabile: invece siamo di fronte alla solita cosa tutta italiana.

domenica 14 settembre 2008

Le cose che non vedremo mai - 2

In questo periodo c'è molto rumore per l'ennesima riforma della scuola che a detta di molti è l'ennesimo pasticcio all'italiana.
La scuola elementare italiana è tra le migliori al mondo ed unico fiore all'occhiello del nostro sistema scolastico che scuola elementare a parte fa veramente pena.
Le responsabilità di questo, oltre che della politica, sono degli insegnanti e dei dirigenti scolastici spesse volte non all'altezza dei compiti. Anch'io sono stato studente, uno di quelli "molto vivaci", però sia io che i miei compari avevamo un comportamento irreprensibile con quei professori che sapevano essere autorevoli. Un professore autorevole innanzi tutto deve avere una preparazione solida, perchè l'autorità di stare in cattedra vine solo dalla sua preparazione e dalla capacità di trasmettere il suo sapere, il resto sono filastrocche. Nella mia scuola, alcuni professori erano totalmente inadeguati, e non solo la mia classe faceva i comodi propri, ma tutte le classi di questi professori. Se ci sono 3 studenti che fanno baccano la colpa è dei tre studenti ma se 120 persone fanno baccano con alcuni professori allora significa che i professori non sanno fare il proprio lavoro. Sorvolo sulla preparazione di questi professori perchè bisognerebbe togliere la lauerea a chi ha consentito ce si laureassero.
Ma vediamo come potrebbe essere migliorata la scuola nel suo complesso:

- insegnamento della lingua inglese sul modello scandinavo: niente grammatica, ma conversazione, visione di film e cartoni animati in lingua fin dalla prima elementare.
- scuola media portata a 4 anni con il sistema attuale ma con programmi nettamente differenti, soprattutto per quanto riguarda l'insegnamento della lingua inglese che ora come ora ridere. L'Ultimo anno dovrebbe essere dedicato alla preparazione alla superiore in modo che lo studente possa scegliere il corso di studi più propeso alle sue attitudini.
- scuola superiore di 4 anni con un funzionamento di tipo anglosassone: il primo anno uguale per tutti, dal secondo anno ogni studente redige il proprio piano di studi, ovviamente alcune materie sarebbero obbligatorie e altre facoltative a seconda del ramo scelto dallo studente: inoltre a seconda del ramo di studi prescelto varierebbero le ore di una data materia: per un indirizzo letterario 6 ore di letteratura sono poche, per chi prenda un indirizzo scientifico sono troppe. Il professore dovrebbe avere un'aula e sono gli studenti di un anno di corso che dovrebbero andare nella sua aula, come nelle high school anglosassoni.
- esami a metà anno e fine anno per le promozioni: il sistema delle interrogazioni attuali è una buffonata, bene fanno i professori che fanno pianificare i propri studenti le date delle interrogazioni, dopotutto la scuola superiore dovrebbe essere anche preparazione per l'università dove le date degli appelli sono note, inoltre ci sarebbero meno casi di favoritismo.
- controllo dei dirigenti scolastici e del provveditorato sulle capacità degl insegnanti, chi non è capace, non è preparato fa un'altro mestiere.
- corsi di aggiornamento per gli insegnanti tenuti nelle università con esame rigoroso delle capacità professionali.
- uso per tutti le scuole di ogni ordine e grado di software libero:oggi ci sono ottimi sistemi operativi e programmi che hanno le identiche funzionalità dei programmi a pagamento: solo che sono a costo zero. Esistono anche versioni educational di sistemi operativi per insegnare le materie più disparate, dalla matematica alla letteratura, giapponese compreso.
- esame di maturità sul modello tesi di laurea: a che serve un tema? A nulla. Ci sono altri modi per certificare le capacità espressive delle persone, come appunto una tesi. Non serve a nulla fare un esame su tutte le materie degli ultimi 3 anni, dato che con questo sistema lo studente frequenterà in 4 anni le lezione delle stesse 5-6 materie.
Ad un avvocato chiedereste delucidazioni sul mito del fanciullino di Pascoli? La scuola superiore dovrebbe funzionare allo stesso modo. Per la cultura generale ci sono apposta le medie. La scuola superiore deve preparare all'università e al mondo del lavoro dove sono necessarie salde competenze specifiche che la scuola superiore di adesso non sa dare.
- stage obbligatori nell'ultimo anno delle superiori.
- gli insegnati universitari dovrebbero lavorare esclusivamente per lo stato e non anche per il privato o in proprio.
- diversa modalità per gli appelli: se in Italia quasi nessuno si laurea a tempo è perchè il sistema degli appelli non funziona: ci dovrebbe essere un mese intero per gli appelli con 3-4 date a settimana.
- diverso sistema di selezione degli accademici sul modello anglosassone.
- istituzione dei Master che non esistono in Italia.

Una siffata scuola avrebbe i seguenti vantaggi:

- miglore alfabetizzazione del'inglese che se insegnato nella maniera del full immersion diventerebbe una seconda lingua come nel mondo anglosassone e nel mondo accademico africano e indiano.
- studenti delle superiori con forti competenze specifiche pronti a entrare nel mondo del lavoro o nell'università con una preparazione molto più solida dell'attuale.

Con la miglior preparazione specifica e con la riforma sulla metodologia degli appelli,del doppio lavoro degli insegnanti e del diverso medoto di selezione degli insegnati univesatari avremo:

- maggior presenza dei professori nell'università a vantaggio degli studenti
- minor tasso di abbandono dell'univerità
- maggior numero di studenti che si laureano a tempo

Vedremo mai queso in Italia? Credo di no.

sabato 13 settembre 2008

Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza

Ancora una volta il Papa pontifica e come al solito ci dice come dovremmo essere.
Ora nei falsi idoli c'è anche il sapere: in Francia ha dichiarato: "Il denaro, la sete dell'avere,del potere e persino del sapere, non hanno forse distolto l'uomo dal suo Fine vero?"

Qui il Papa ha svelato le carte, che furono i modi con cui la Chiesa dominò per secoli sul popolino ignorante: il popolo è il gregge che deve essere ignorante, il sapere è pericoloso perchè dona la capacità di critica e con ciò di dire al prete che dice sciocchezze.
Nel 1234 il Concilio di Tarragona ordinò che tutte le versione della Bibbia nelle lingue parlate venissero consegnate ai vescovi per essere bruciate e divieti simili furono emanati fino al XVI secolo per frenare la riforma protestante in Europa. Si, perchè la Riforma Protestante fu una vera Rivoluzione: Lutero tradusse la Bibbia in Tedesco e disse di leggerla e interpretare personalmente secondo coscienza le Sacre Scritture e non ascoltare le parole di un prete sull'altare: la fine della mediazione tra l'Uomo e il Sacro.
E leggendo la Bibbia si tovavano (e trovano) tante di quelle cose contro la dottrina cattolica che Lutero davanti all'Inquisizione disse che avrebbe ritrattato solo se sui suoi scritti vi fosse trovato un errore alla luce della Sacre Scritture: errore che naturalmente non fu trovato.
Il primo indice di libri proibiti fu redatto sotto Paolo IV e vi erano comprese 45 edizioni proibite della Bibbia e del Nuovo Testamento Nel 1631 Urbano VII ngiuse a ttti i possessori di Bibbia di cnsegnarle alle autorità per bruciarle, pen denuncia alla "Santa Inquisizione. Come non tutti sanno la letura della Bibbia era vietata anche a sacerdoti e monaci e permessa solo agli studenti di teologia.
Tenendo il popolo nell'Ignoranza la Chiesa ha commesso ogni genere d delitto giustificandolo come "volere di Dio": in realtà nelle Scritture di questo volere non c'è traccia alcuna ma era solo il volere di persone. Persone appunto, che come sempre dicono coloro che vogliono giustificare il comportamento della Chiesa, che ossono sbagliare. Invece io dico ce non c'è giustificazione nè a Crociate, nè a Santa Inquisizione, nè a potere temporale e coloro che sbagliarono, sbagliarono due volte: una per per tutti gli stupri, massacri, violenze, persecuzioni, falsità e bugie permantenere il loro potere temporale e l'altra perchè costoro aveano la Bibbia in mano e non ne hanno mai seguito i principi minacciando l'Inferno al opolo ignorante che non avava neanche la possibilità di leggerla.
Dunque al Papa rivolgo questa frase: sono profondamente indignato per le sue dichiarazioni che sono di sapore medioevale. Il Sapere è ciò che ci rende liberi, liberi anche di controbattere e condannare simili amenità con la forza delle Conoscenza che è Madre della Libertà.

giovedì 11 settembre 2008

E vi stupite?

A me non piace Sabina Guzzanti e non mi piace nemmeno Calderoli.
La procura di Roma ha chiesto di poter procedere contro Sabina Guzzanti per insulti al Papa.
Però una volta tanto Calderoli mi ha stupito positivamente: ha dichiarato che la Guzzanti può dir quello che vuole pur non condividendo quello che dice. Questo si chiama "pensiero liberale".
E il padre della Guzzanti, Paolo, sostiene che certi provvedimenti sono da medioevo.
E pure ha ragione: ora ricordo però a entrambi i signori che anche loro hanno contribuito a creare un clima illiberale in Italia, dove pochi giornalisti scrivono le cose come stanno.
Facciano tesoro di questo episodio e si chiedano se è il caso di sostenere ancora un gruppo di persone illiberali che pensano a sistemare i propri interssi anzichè risollevare in paese che sta affondando.

mercoledì 10 settembre 2008

Dalla padella alla brace

Nella questione Alitalia, al di là di tutte le deprecabili manovre finanziarie, moltissime responsabilità sono dei sindacati.
Al tempo delle trattative con Air France hanno rifiutato 2150 tagli, oggi si parla di come minimo oltre 3200 tagli, e come per la trattativa Air France, la dismissione del settore cargo. Dunque i sindacati miopi hanno perso ancora più posti di lavoro permettendo a delle persone totalmente inesperte di prendersi una compagnia che non sapranno minimamente gestire.
Inoltre Air France si sarebbe presa Alitalia così com'era con i suoi debiti, non ci sarebbe stato il giochino di scorporare le imprese in due per vendere solo la parte buona e accollare ai cittadini l'onere di ripagare i debiti di Alitalia.
Oggi il Ministro Tremonti ha dichiarato: "Al momento non c'e' nessuno disposto ad acquisire le passività nè i debiti, nè il trasporto aereo".

Mi spiega signor Ministro perchè allora non è stata ceduta ad Air France che se la sarebbe presa così com'è, con tutti i debiti?
Inoltre signor Ministro vorrei farle notare che sono capace anch'io di fare l'imprenditore con i soldi degli altri: è facile "salvare" un'impresa quando i debiti vengono scorporati e pagati da qualcun altro: lo sa fare chiunque.

martedì 9 settembre 2008

Le cose che non vedremo mai - 1

In Italia ci sono cose che non vedremo mai: riforma della giustizia, riforma del mercato del lavoro, aggiustamento del sistema econonomico, riforma politico-amministrativa e riforma dell'informazione. Detto così l'Italia sembra dover riformare tutto, ed è proprio così e vediamo il perchè.
Riforma della giustizia: i tempi dei processi sono lunghi e il nostro codice di procedura civile è alquanto faragginoso. Ecco delle semplici cose che ridurrebbero i tempi dei processi e assicurerebbero una giustizia più efficiente e veloce:

- Divieto dell'imputato di mentire: l'imputato non dovrebbe intralciare la giustizia: o sta zitto o dice la verità, se deve dire bugie tanto vale che stia zitto perchè intralcia la verità e va contro il senso civico il benessere della società, conseguente introduzione del reato di intralcio alla giustizia e aumento delle pene per falsa testimonianza. Accesso al patteggiamento con sconti fino a 1/3 della pena a questo punto solo per chi non si avvale della facoltà di non rispondere. Quanti processi vedremo in appello così? Molti meno. (in Inghilterra un deputato è stato condannato a tre anni per avere mentito ad un tribunale). Quindi importanza fondamentale della dichiarazione iniziale dell'imputato di innocenza o colpevolezza.
- Riforma della prescrizione: ora la prescrizione dura fino ala fine del terzo grado di giudizio e on i tempi dei nostri processi garantisce ogni forma di impunità: la prescrizione dovrebbe essere calcolata fino alla sentenza di rinvio a giudizio.
- Aumento delle pene per corruzione, concussione, peculato, falso in bilancio, bancarotta fraudolenta e reati fininziari in genere con legislazione sul modello americano,dove chi fa falso in bilancio e bancarotta faudolenta si becca tranquillamente 20 anni di galera (caso Emron)
- Introduzione del principio anglosassone del precedente: qui in Italia se vinco il processo contro la Telecom per l'addebito ingiusto delle spese di spedizione sulla bolletta devo farlo anche a qualsiasi altra impresa con spese e perdite di tempo per me e l'amministrazione. Con l'introduzione del precedente non avverrebbe questo perchè una volta creato il precedente chi ha torto paga in via extragiudiziale perchè in processo pagherebbe molto di più per il risarcimento danni.
- Intoduzione del principio che il bene comune vale quanto la tutela dell'imputato: se un imputato ammette la colpa in primo grado, anche in caso di processo in Corte d'Assise, il processo dovrebbe continuare in Cassazione, senza andare in Appello: perchè perdere tempo se un imputato si dichiara colpevole stabilito che non ha mentito per coprire altri? Il processo passerebbe direttamente in Cassazione che verificherebbe la correttezza formale e il giusto calcolo della pena.
- Aumento dell'organico della magistratura e del personale amministrativo (i soldi arriverebbero dall'abolizione delle province e dalla diminuzione del numero di parlamentari e dalla diminuzione dello stipendio di tutte le cariche politiche e amministrative).
- Abolizione dei membri di nomina politica nel CSM e separazione delle carriere: si può cambiare carriera solo ogni 10 anni e solo 2 volte nell'arco della carriera.
- Obbligo per i magistrati giudicanti di depositare le motivazioni della sentenza entro 15 giorni dalla lettura della sentenza in aula (in Germania per esempio c'è il massimo di 10 giorni).

Scommettiamo che un sifatto codice di procedura penale i processi durerebbero molto meno e ci sarebbe più giustizia?

lunedì 8 settembre 2008

Ingerenze

Qualche tempo fa' in Paraguay è stato eletto Presidente Fernando Lugo, un ex vescovo cattolico ora ridotto allo stato laicale. Naturalmente la Chiesa fece un tentativo di influenzare la politica locale. Tutti quanti hanno detto alla Chiesa, in maniera educata ma fermissima, di farsi i fatti propri a casa sua. Una religione mai dovrebbe affermare "ci vogliono più politici cattolici" e perchè non ebrei o protestanti o laici. Forse le capacità di una persona vanno a braccetto con la religione che professa?
In uno stato civile avrebbero risposto al Papa di farsi gli affari suoi. Qui in Italia invece abbiamo avuto una bella generazione di politici cattolici: Andreotti, l'esempio più grande di infiltrazione della mafia nello Stato: più volte presidente del Consiglio e Ministro della Repubblica, prescritto per concorso esterno in associazione mafiosa, in pratica aiutò concretamente la mafia fino alla fine degli anni '70. E perchè non proseguire con Salvo Lima, democristiano doc, braccio e mente di Andreotti in Sicilia, prima sindaco di Palermo e poi membro del Parlamento e sottosegretario, non processato perchè la mafia lo uccise prima. Per non parlare di Vito Ciancimino, assessore e sindaco di palermo negli anni del sacco di Palermo anche lui condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Questi erano tutti cattolici, andavano a messa professavano valori cattolici. Ma andiamo avanti.
Oggi abbiamo altri cattolici, il primo dei quali è Casini. Casini è l'esempio dell'incoerenza per chi si definisce cattolico: spostato prima con Roberta Lubich con due figlie si separa e convive ora con Azzurra Caltagirone
da cui ha avuto altre due figlie. Non contento di questo comportamento incoerente invece di espellere dall'UDC Cuffaro, amico e compare di nozze del mafioso Francesco Campanella, che nel 2000 fu nominato segretario nazionali dei giovani dell'UDEUR da Mastella, e che fu la persona che aiuto concretamente bernardo Provenzano ad avere una carta di identità falsa per poter andare a operarsi a Marsiglia. Cuffaro, che è stato condannato in primo grado a 5 anni per favoreggiamento a mafiosi, è stato candidato da Casini al Parlamento
. Abbiamo già nominato Mastella, altro compare di nozze di Campanella la di cui moglie cattolica, Alessandrina, è indagata per svariati reati che sarebbero stati commessi da presidente della regione Campania, sospesa dalla carica il 26 febbraio. Il 19 giugno la Cassazione si è pronunciata con la sentenza 33843/08 che rigetta la richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione con, tra le altre, queste durissime parole: "Si tratta di una ricostruzione in cui appaiono tutti gli elementi costitutivi del reato di concussione.
L’abuso è consistito nella strumentalizzazione da parte dell’indagata dei suoi poteri quale presidente del Consiglio della Regione Campania: in tale veste ha esercitato in maniera distorta le attribuzioni del suo ufficio, piegandone le finalità e gli obiettivi per il perseguimento di interessi particolari, estranei all’interesse pubblico, peraltro violando i principi di imparzialità e di buon andamento dell’amministrazione pubblica posti, in primo luogo, dall’art. 97 Cost.".
In pratica secondo la Cassazione sussistono ampiamente i gravi indizi di colpevolezza e ora la parola passa al processo vero e proprio ma queste parole pesano come macigni.
Ha proprio ragione Andreotti che sul Corriere di oggi afferma di non sapere quanti politici cattolici meritino il Paradiso. Se ha dubbi lui...ma ricordiamo cosa disse Cristo: "Nessuno può servire a due padroni. Perché o amerà l’uno e odierà l’altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e Mammona” (Matteo, 6,24).

sabato 6 settembre 2008

Qualcuno ci vede bene

Parisi mi ha lasciato sempre indifferente, però ora devo dire che mi è molto simpatico dato che è una delle poche persone che vede benissimo e soprattutto il coraggo di dire quello che pensa: ha dichiarato il fallimento del governo ombra che è pure in conflitto d'interesse per via di Colaninno figlio e che la leadership e le scelte di Veltroni hanno distrutto la sinistra e dobbiamo dire che ha ragione. Non solo ha perso: è stata una disfatta. Veltroni oggi attacca Parisi dicendo che apre la bocca solo per andare sui giornali: invece il buon Veltroni dovrebbe farsi un esame di coscienza: a che è servito buttare fuori Rifondazione? A che è servito lasciarsi abbindolare da Berlusconi che ha proseguito con le leggi ad personam? Con che coraggio difende la scelta del Colle del Pincio per smaltire traffico nell'Urbe?
Insomma Veltroni si è dimostrato inadatto a guidare il PD che ha fallito su tutta la linea: il PD dovrebbe fare opposizione pura, nuda e cruda a Berlusconi come Di Pietro: perchè se è vero che Berlusconi riscuote successo nel suo elettorato altrettanto non possiamo dire di Veltroni che viene attaccato dalla base del PD sui forum dell'Unità.
Questo è il tempo delle battaglie e Veltroni ancora non l'ha capito o fa finta di non capire: qui si tratta di difendere la democrazie italiana perchè è in bilico: la dittatura dell'informazione c'è già, morbida, dolce e di questo anche il PD è responsabile: la maggioranza dei giornalisti sono servi del potere: si veda il caso Parmalat, il caso Telecom, la Rai serva dei partiti.
I giornali servi dei partiti o della Confindustria: poche voci hanno il coraggio di dire le cose come sono e Veltroni dovrebbe cavalcarle, dovrebbe farle sue e creare un movimento dal basso. Invece che fa? Serve l'Italia su un piatto d'argento a Berlusconi.

venerdì 5 settembre 2008

Nel frattempo nel mondo

Mentre il nostro governo si preoccupa di garantire l'impunità a quattro persone che saranno più uguali egli altri in barba alla nostra Costituzione, nel mondo ogni giorno vengono bruciati miliardi di euro: solo oggi in Europa sono stati bruciati 140 miliardi, l'inflazione sale e l'ocupazione scende e in Italia aumenta il precariato.
Nel frattempo si parla di 3250 esuberi di Alitalia, se non di più (contro i 2150 dell'offerta Air France) e di oltre 87mila tagli per gli insegnanti in 3 anni.
I cari signori politici italiani forse dovrebbero capire che l'economia mondiale sta collassando e un nuovo '29 è vicino, molto più vicino di quello che si possa pensare, colo la loro cecità non vede e non capisce tutti questi segnali. L'Italia, più degli altri dipende dal petrolio e come tale dovrebbe riscrivere completamente il sistema economico: in Germania dove fa' freddo vanno a energia solare e qui parliamo di amenità come il carbone pulito, che in realtà non esiste.
Si parla di miliardi per l'alta velocità per andare da Napoli a Parigi quando con un aereo ormai si spende la stessa cifra del treno e quando le linee di alta velocità già presenti sono sottosfruttate. Ma si sa, i politici fanno questo e altro: intanto i tedeschi e gli inglesi per l'affaire Alitalia hanno accusato il nostro governo di fare un'operazione che in termini giuridici si chiama bancarotta fraudolenta ma si sa, qualcuno chiama comunista tutti quelli che la pensano diversamente da lui e intanto fa' quello che farebbero proprio i comunisti e cioè salvare una compagnia coi soldi dello stato (i nostri) in barba al libero mercato che tanto decanta.


giovedì 4 settembre 2008

Chi vede bene e chi vede male

Il progetto sulla riforma della Giustizia fa ridere: riforma del CSM con più membri di nomina politica e separazione delle carriere: il tutto serve soltanto per avere più controllo politico sulla magistratura. Questo avviene col beneplacido dell'opposizione veltroniana che non ha meglio da fare che cercare sempre il dialogo anche laddove non esiste nulla per poter dialogare. Ancora una volta, pur non condividendo niente sul lato religioso, Famiglia Cristiana, dice le cose come stanno: sono i codici e le leggi che sono troppo faragginose e l'organizzazione si sè che permette tanti sprechi.
In effetti i nostri codici sono alquanto dispersivi e il fatto che la nostra Giustizia si basa sul diritto romano complica la vita data il non vincolo del giudice al precedente se non quello di Cassazione. Sembra da scemi e lo è: se io prendo una multa ingiusta, esempio fatta da un ausiliario della sosta su un passo carraio io tutte le volte devo perdere tempo ad andare da Giudice di Pace per farmela annullare. Ora non è da fessi intasare gli uffici giudiziari per cose che hanno milioni di precedenti identici? Si eviterebbero centinaia di appelli e ricorsi in Cassazione. In Francia solo l'1% dei processi arriva all'ultimo grado di giudizio e non mi pare che nessuno si lamenti di questo.
Serve maggiore efficienza: in Germania si depositano le motivazioni della sentenza dopo massimo 7 giorni. Consegnarle dopo 3 mesi, la norma in Italia (dove a volte non si depositano se non dopo anni, sarebbe semplicemente impensabile.
Come si può ben capire è proprio la struttura stessa del diritto che non funziona: non ha tempi ragionevoli, quindi non tutela le vittime né gli imputati e non da certezza della pena.

mercoledì 3 settembre 2008

Chiacchere

Come sempre in Italia si chiacchera e basta. Domenica alcuni tifosi napoletani, o meglio, alcuni delinquenti napoletani, hanno devatato treni, minacciato persone. Prima lo hanno fato a Napoli, poi non conctenti hanno continuato a Roma.
Io mi chiedo: constatato il problema a Napoli non si poteva organizzare un bel "comitato d'accoglienza" di clerini e arrestarli tutti. invece che dar fiato alla bocca nei giorni successivi.
Qualcuno potrà contestare dicendo che è impossibile arrestare centinaia di persone. Io invece gli dico che non c'è la volonta di farlo. A Varsavia hanno arrestato 741 tifosi violenti in una sola volta. Tutto il resto sono scuse. A Roma già dovevano esserci un bel po' di poliziotti e camionette per portarli in carcere direttamente: cosa possibile dalla legge data la flagranza del reato e poi processarli per direttissima secondo il codice penale. Era tanto difficile? Se si allora che questori e capo della Polizia si dimettano: non sanno fare il loro mestiere.

martedì 2 settembre 2008

Libertà e ingerenze

Il nostro paese è un po' strano: diventano dubbi scientifici tutte le cose in contrasto con la dottrina cattolica. Ora io mi chiedo se una cosa non lede la libertà di nessun altro oltre la mia perchè mai qualcuno o qualche legge mi dovrebbe impedire di compiere un'azione.
Oggi l'Osservatore Romano ha pubblicato un articolo in cui dichiara: "
Anche la Chiesa cattolica, consentendo il trapianto degli organi, accetta implicitamente questa definizione di morte, ma con molte riserve: per esempio, nello Stato della Città del Vaticano non è utilizzata la certificazione di morte cerebrale. A ricordare questo fatto è ora il filosofo del diritto Paolo Becchi in un libro (Morte cerebrale e trapianto di organi, Morcelliana) che - oltre a rifare la storia della definizione e dei dibattiti seguiti negli anni Settanta, tra i quali il più importante è senza dubbio quello di cui fu protagonista Hans Jonas - affronta con chiarezza la situazione attuale, molto più complessa e controversa.
Il motivo per cui questa nuova definizione è stata accettata così rapidamente sta nel fatto che essa non è stata letta come un radicale cambiamento del concetto di morte, ma soltanto - scrive Becchi - come "una conseguenza del processo tecnologico che aveva reso disponibili alla medicina più affidabili strumenti per rilevare la perdita delle funzioni cerebrali". La giustificazione scientifica di questa scelta risiede in una peculiare definizione del sistema nervoso, oggi rimessa in discussione da nuove ricerche, che mettono in dubbio proprio il fatto che la morte del cervello provochi la disintegrazione del corpo."
Quali siano queste ricerche che non è dato sapere: un articolo serio fornirebbe fonti o rimandi, fonti e rimandi che non possono essere citati semplicemente perchè non esistono.
La morte cerebrale è rigidamente accertata in Italia e in quasi tutti i paesi che applichino il protocollo di Hardvard e come dicono gli scienziati è "resta al momento l'unico valido, in mancanza di nuove evidenze scientifiche, per definire la morte di un individuo"
Quello che non sopporto è la mistificazione che la Chiesa tenta di fare: dichiarare che ci sono nuove evidenze scientifiche quando invece non esistono se non nella testa delle gerarchie cattoliche che da sempre tentano di controllare la gente.
E' tanto difficile per la Chiesa Cattolica scrivere una frase che suoni più o meno così: "sappiamo e riconosciamo esatte le parole della scienza rispetto alla morte cerebrale, tuttavia ricordiamo alle persone che seguono la dottrina cattolica che per la Chiesa non è così dato che la Chiesa crede nella presenza dell'anima come vera coscienza della persona".
Una dichiarazione così sarebbe accettabile da ogni scienziato e anche da me. Suonerebbe libera Chiesa in libero Stato. Però la Chiesa continua a inventarsi "evidenze scientifiche".
Idem si potrebbe dire per l'eutanasia: perchè io non posso scegliere di morire come credo? E' molto difficile per la Chiesa rispettare la mia volontà? Io ho il libero arbitrio:: la mia Libertà consiste anche nella perfezione della mia scelta che comprende anche il peccato.
La mia Libertà finisce laddove infrange la Libertà del prossimo: con l'eutanasia dov'è la limitazione della Libertà del prossimo? Casomai è la Chiesa che è illiberale impedendomi di morire come meglio credo.
Il cattolico osservante di certo non chiederà l'eutanasia ascoltando le parole della Chiesa, ma perchè devo avere limitata la mia Libertà di scegliere, anche di morire.
Se avrò peccato me la vedrò io con il padreterno, sempre "se", perchè a quanto pare ci sono dei cristiani, vedi la Chiesa Valdese, che sugli argomenti etici non mette becco: sono scelte personali essendo ogni persona responsabile davanti a Dio.
Così è infatti: mica una persona va all'inferno al posto mio se mi uccido, io ho peccato e io solo sono il responsabile delle mie azioni.
Forse la Chiesa non ha capito che ha perso il primato sull'Etica dai tempi della rivoluzione francese quando l'Uomo ha dimostrato che l'Etica esiste anche al di fuori della Religione.
E io rivendico il primato laico che è mlto più liberale consentendo la scelta: sei cattolico? Fai la tua scelta, ma non hai diritto di impedire la mia.

lunedì 1 settembre 2008

1° Settembre 1939

Ho letto parecchi quotidiani online oggi e nessuno che si sia preso la briga di ricordare che oggi corre il 69° anniversario dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Ma si sa, l'Italia è un paese senza memoria e i giornalisti ne hanno ancora meno.
69 anni fa inizio quell'inferno che condusse alla Resistenza e alla Repubblica e alla Costituzione Italiana che è il baluardo della nostra democrazia.
Costituzione che ultimamente è stata calpestata da presunti statisti che hanno conflitti d'interesse, con amici mafiosi, e che conducono gli affari dello stato come se fossero affari loro.
L'italiano medio purtroppo non conosce la storia: se si nomina la Loggia P2 o non sa o ha vaghissimi ricordi di quello che era: una loggia massonica deviata che voleva cambiare l'assetto istituzionale dell'Italia: nella P2 c'erano ministri, deputati, generali, il fior fiore della classe dirigente italiana che dopo 20 anni di purgatorio è tornata e stavolta ha preso tutto.
Berlusconi era affiliato alla P2 con tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625, data di affiliazione 26 gennaio 1978 e anni dopo fu condannato per falsa testimonianza perchè dichiarò di non ricordarsi l'affiliazione in un processo a Venezia quando invece la sua affilizione risultava dai documenti sequestrati a Licio Gelli e come lui stesso aveva ammesso alla Commissione Anselmi, condanna poi amnistiata.
Gelli scherzosamente ha dichiarato che voleva il copyright sul programma di governo di Berlusconi per identico al suo Piano di rinascita democratica.
In pratica ora stanno facendo quello che 30 anni fa' non riusci a Gelli: Gelli era un principiante: non aveva 6 canali, quotidiani e periodici per far dimenticare la storia agli italiani, si era limitato al controllo del Corriere... che novellino.