martedì 9 settembre 2008

Le cose che non vedremo mai - 1

In Italia ci sono cose che non vedremo mai: riforma della giustizia, riforma del mercato del lavoro, aggiustamento del sistema econonomico, riforma politico-amministrativa e riforma dell'informazione. Detto così l'Italia sembra dover riformare tutto, ed è proprio così e vediamo il perchè.
Riforma della giustizia: i tempi dei processi sono lunghi e il nostro codice di procedura civile è alquanto faragginoso. Ecco delle semplici cose che ridurrebbero i tempi dei processi e assicurerebbero una giustizia più efficiente e veloce:

- Divieto dell'imputato di mentire: l'imputato non dovrebbe intralciare la giustizia: o sta zitto o dice la verità, se deve dire bugie tanto vale che stia zitto perchè intralcia la verità e va contro il senso civico il benessere della società, conseguente introduzione del reato di intralcio alla giustizia e aumento delle pene per falsa testimonianza. Accesso al patteggiamento con sconti fino a 1/3 della pena a questo punto solo per chi non si avvale della facoltà di non rispondere. Quanti processi vedremo in appello così? Molti meno. (in Inghilterra un deputato è stato condannato a tre anni per avere mentito ad un tribunale). Quindi importanza fondamentale della dichiarazione iniziale dell'imputato di innocenza o colpevolezza.
- Riforma della prescrizione: ora la prescrizione dura fino ala fine del terzo grado di giudizio e on i tempi dei nostri processi garantisce ogni forma di impunità: la prescrizione dovrebbe essere calcolata fino alla sentenza di rinvio a giudizio.
- Aumento delle pene per corruzione, concussione, peculato, falso in bilancio, bancarotta fraudolenta e reati fininziari in genere con legislazione sul modello americano,dove chi fa falso in bilancio e bancarotta faudolenta si becca tranquillamente 20 anni di galera (caso Emron)
- Introduzione del principio anglosassone del precedente: qui in Italia se vinco il processo contro la Telecom per l'addebito ingiusto delle spese di spedizione sulla bolletta devo farlo anche a qualsiasi altra impresa con spese e perdite di tempo per me e l'amministrazione. Con l'introduzione del precedente non avverrebbe questo perchè una volta creato il precedente chi ha torto paga in via extragiudiziale perchè in processo pagherebbe molto di più per il risarcimento danni.
- Intoduzione del principio che il bene comune vale quanto la tutela dell'imputato: se un imputato ammette la colpa in primo grado, anche in caso di processo in Corte d'Assise, il processo dovrebbe continuare in Cassazione, senza andare in Appello: perchè perdere tempo se un imputato si dichiara colpevole stabilito che non ha mentito per coprire altri? Il processo passerebbe direttamente in Cassazione che verificherebbe la correttezza formale e il giusto calcolo della pena.
- Aumento dell'organico della magistratura e del personale amministrativo (i soldi arriverebbero dall'abolizione delle province e dalla diminuzione del numero di parlamentari e dalla diminuzione dello stipendio di tutte le cariche politiche e amministrative).
- Abolizione dei membri di nomina politica nel CSM e separazione delle carriere: si può cambiare carriera solo ogni 10 anni e solo 2 volte nell'arco della carriera.
- Obbligo per i magistrati giudicanti di depositare le motivazioni della sentenza entro 15 giorni dalla lettura della sentenza in aula (in Germania per esempio c'è il massimo di 10 giorni).

Scommettiamo che un sifatto codice di procedura penale i processi durerebbero molto meno e ci sarebbe più giustizia?

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