lunedì 8 settembre 2008

Ingerenze

Qualche tempo fa' in Paraguay è stato eletto Presidente Fernando Lugo, un ex vescovo cattolico ora ridotto allo stato laicale. Naturalmente la Chiesa fece un tentativo di influenzare la politica locale. Tutti quanti hanno detto alla Chiesa, in maniera educata ma fermissima, di farsi i fatti propri a casa sua. Una religione mai dovrebbe affermare "ci vogliono più politici cattolici" e perchè non ebrei o protestanti o laici. Forse le capacità di una persona vanno a braccetto con la religione che professa?
In uno stato civile avrebbero risposto al Papa di farsi gli affari suoi. Qui in Italia invece abbiamo avuto una bella generazione di politici cattolici: Andreotti, l'esempio più grande di infiltrazione della mafia nello Stato: più volte presidente del Consiglio e Ministro della Repubblica, prescritto per concorso esterno in associazione mafiosa, in pratica aiutò concretamente la mafia fino alla fine degli anni '70. E perchè non proseguire con Salvo Lima, democristiano doc, braccio e mente di Andreotti in Sicilia, prima sindaco di Palermo e poi membro del Parlamento e sottosegretario, non processato perchè la mafia lo uccise prima. Per non parlare di Vito Ciancimino, assessore e sindaco di palermo negli anni del sacco di Palermo anche lui condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Questi erano tutti cattolici, andavano a messa professavano valori cattolici. Ma andiamo avanti.
Oggi abbiamo altri cattolici, il primo dei quali è Casini. Casini è l'esempio dell'incoerenza per chi si definisce cattolico: spostato prima con Roberta Lubich con due figlie si separa e convive ora con Azzurra Caltagirone
da cui ha avuto altre due figlie. Non contento di questo comportamento incoerente invece di espellere dall'UDC Cuffaro, amico e compare di nozze del mafioso Francesco Campanella, che nel 2000 fu nominato segretario nazionali dei giovani dell'UDEUR da Mastella, e che fu la persona che aiuto concretamente bernardo Provenzano ad avere una carta di identità falsa per poter andare a operarsi a Marsiglia. Cuffaro, che è stato condannato in primo grado a 5 anni per favoreggiamento a mafiosi, è stato candidato da Casini al Parlamento
. Abbiamo già nominato Mastella, altro compare di nozze di Campanella la di cui moglie cattolica, Alessandrina, è indagata per svariati reati che sarebbero stati commessi da presidente della regione Campania, sospesa dalla carica il 26 febbraio. Il 19 giugno la Cassazione si è pronunciata con la sentenza 33843/08 che rigetta la richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione con, tra le altre, queste durissime parole: "Si tratta di una ricostruzione in cui appaiono tutti gli elementi costitutivi del reato di concussione.
L’abuso è consistito nella strumentalizzazione da parte dell’indagata dei suoi poteri quale presidente del Consiglio della Regione Campania: in tale veste ha esercitato in maniera distorta le attribuzioni del suo ufficio, piegandone le finalità e gli obiettivi per il perseguimento di interessi particolari, estranei all’interesse pubblico, peraltro violando i principi di imparzialità e di buon andamento dell’amministrazione pubblica posti, in primo luogo, dall’art. 97 Cost.".
In pratica secondo la Cassazione sussistono ampiamente i gravi indizi di colpevolezza e ora la parola passa al processo vero e proprio ma queste parole pesano come macigni.
Ha proprio ragione Andreotti che sul Corriere di oggi afferma di non sapere quanti politici cattolici meritino il Paradiso. Se ha dubbi lui...ma ricordiamo cosa disse Cristo: "Nessuno può servire a due padroni. Perché o amerà l’uno e odierà l’altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e Mammona” (Matteo, 6,24).

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