domenica 28 settembre 2008

Il (bello) addormantato

Che Berlusconi fosse sceso in politica per fare i suoi interessi è vvio da molo tempo, ed è ancora più ovvio il perchè voglia mettere le mani pesantemente nella Giustizia. Da anni viene detto: Montanelli e Biagi, Luttazzi, Travaglio, Gomez e Di Pietro hanno sempre denunciato le storture di un sistema che monopolizza l'informazione e che vuole la Giustizia ai suoi piedi altrimenti Berlusconi farebbe la fine di Craxi. Il PDS prima, L'Ulivo poi, il PD adesso è stato sempre un belo addormentato. Oggi l'addormentato si è svegliato denunciando la deriva autoritaria che sta prendendo la Repubblica (perchè si aspettava altro l'illuso Veltroni?).
Simili dichiarazioni di un Presidente del Consiglio in altri paesi porterebbero lo stesso a dimettersi il giorno stesso, ma si sa siamo in Italia e le tv dipendono da Berlusconi. Finchè non ci sarà un altro Mario Chiesa che rompe il sistema da dentro l'Italia è destinata alla fine delle democrazia per diventare qualcosa di simile ad una dittaura stile Putin: leggera, morbida, poi dire quello che vuoi tranne denunciare le loro ruberie.
Ieri ho letto l'interessante blog di Bruno Tinti, magistrato che denuncia tutto questo e spiega come vogliono modificare il codice di procedura penale questi loschi personaggi per trarre vantaggio da un pubblico ministero completamente alle dipende del governo.
Qui siamo ormai alla linea del Piave: o si resiste o si muore.

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