Ancora una volta devo citare un mio post, quello di ieri, Si sprofonda... Unicredit di più! perchè come previsto Unicredit sta affondando. Oggi è stata una giornata relativamente tranquilla, solo -0,50 circa, ma Unicredit perde il 12,68%. Ora se il -10% di ieri era "più comprensibile" in una giornata disastro per tutti, questo -12,68% di oggi è figlio delle gambe di argilla di Unicredit: oggi il comparto bancario ha perso solo lo 0,1%, e sarebbe positivo se togliamo Unicredit. Unicredit paga la notevole esposizione sul mercato di derivati americano e il mercato che conosce le cose fa capire a Unicredit che non è una società sana, a differenza dei giornalisti nostrani che vedevano in Unicredit la grande conglomerata italiana, l'uovo di Colombo del sistema bancario italiano.
Per far capire a chi legge cito Warren Buffet che è l'uomo più ricco del mondo: egli fra le altre cose dice:
- (parlando delle banche d'affari) Ne ricevo anch'io a valanghe, ma non li apro nemmeno. Mi farebbero guadagnare più soldi se mi inviassero direttamente i francobolli con cui imbustano le analisi.
Perchè dice questo Buffet? E' molto semplice: perchè le obbligazioni (o azioni) emesse da un impresa hanno sempre una banca che le colloca e questa banca è SEMPRE in conflitto d'interessi dato che indipendentemente dalla solidità dell'impresa deve rientrare del prestito elargito all'impresa e dunque deve scaricare i rischi sui clienti per lo più ignari del reale valore aziendale e della sua solidità. Abbiamo visto questo con Parmalat, coi bond argentini, con il crack Lehman come esempi più macroscopici, ne stiamo vedendo gli effetti anche su Telecom, su Unicredit e della Saras di Moratti (perlatro ora sotto indagine data la presunta sopravvalutazione delle azioni il cui introito sarebbe servito ai Moratti per pagare l'esposizione con le banche.
Ora se un titolo non è sicuro alla banca non interessa: alla banca interessa far utili e rientrare delle esposizioni, questo ovviamente non coincide con l'interesse dei clienti. E Warren Buffett lo sa benissimo.
Cito anche Peter Lynch, altro miliardario, lui un giorno comprò azioni della Warner a 28$ e gli telefonò no di questi delle banche d'affari dicendo che il titolo era sopravvalutato, le azioni salirono a 38 e lui per sicurezza le vendette nonostante i fondamentali della Warner fossero invariati. Ebbene le azioni arrivarono a 180$ e anche quando crollarono per il fallimento di una controllata valevano comunque il doppio del prezzo di vendita, cioè valevano ancora 76$.
Lynch dice inoltre di non fidarsi delle previsioni degli analisi ma studiare bene l'azienda in cui si intende investire: questo perchè ci può essere una società con problemi ma che è solida, come invece ci sono società apparentemente solide ma che in realtà non lo sono.
Unicredit è una banca apparentemente solida perchè è notevolmente esposta sul mercato dei derivati americano e si troverà nella stessa posizione di molte banche entro poco tempo quando dovrà svalutare il suo patrimonio perchè non è il valore reale dell'impresa.
In tutta questa marea di notizie catastrofiche ce n'è una buona: pare che Warren Buffet sia interessato a Mediaset: se fosse vero finalmente avremo un'informazione libera e sarebbe la fine di Berlusconi dato che nè lui nè tutte le banche italiane hanno la forza di Warren dato che ora ha anche aiutato Goldman Sach comprando una partecipazione del 10%.
martedì 30 settembre 2008
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